Particolari stili di vita e regimi dietetici hanno dimostrato avere effetti positivi sull’invecchiamento, in particolare sul declino cognitivo correlato all’età.

Una dieta ricca in gruppi di nutrienti specifici (pesce, frutta, vegetali), che genericamente viene definita “dieta Mediterranea”, può ridurre l’incidenza e la prevalenza di una serie di patologie come:

• la demenza,
• le malattie cardiovascolari,
• il diabete,
• le neoplasie.

Data la necessità di individuare strategie di prevenzione e cura e la scarsità di trattamenti efficaci sulla progressione dei processi neurodegenerativi è aumentato l’interesse verso i composti che appartengono alla classe delle sostanze naturali di origine dietetica che possono esercitare effetti positivi nella malattia di Alzheimer e nelle patologie neurodegenerative in generale.

I micronutrienti e vitamine, di cui questi composti sono particolarmente ricchi, sono stati definiti come “nutraceutici” perché di natura nutrizionale, ma con effetti positivi sulla salute quali composti farmaceutici.

L’uso terapeutico nell’uomo è giustificato solo da adeguate evidenze cliniche, disponibili per alcune di queste sostanze. Il corso permetterà ai discenti di approfondire le tematiche relative al trattamento della malattia di Alzheimer con un focus particolare sull’uso delle sostanze nutraceutiche sia attraverso l’analisi della letteratura e le relazioni degli esperti, sia attraverso la condivisione di esperienze dirette.

Il progetto AD NET si svolgerà attraverso il metodo didattico della Formazione sul Campo

con due sessioni teoriche intervallate da una fase operativa e approfondirà i seguenti obiettivi formativi:

• Consolidare le conoscenze sui principi attivi dei nutraceutici sulla base delle evidenze scientifiche
• Approfondire l’appropriatezza d’uso dei nutraceutici nelle condizioni cliniche caratterizzate da decadimento cognitivo, in particolare nella demenza di Alzheimer